ASTE TRUCCATE AL TRIBUNALE DI VELLETRI , NON SOLO

Le vittime dei reati fallimentari ed esecuzioni immobiliari ne sono a conoscenza da anni della conduzione illegittima ed illecita delle procedure concorsuali ed esecutive immobiliari da cui derivano le vendite all’asta truccate presso il Tribunale di Velletri. Credo che se vi sono stati degli atti di trasferimento immobiliari, gli esecutori delle aste truccate, del caso segnalato, sono i piccoli ladruncoli che si avvalgono del ruolo assunto per trarne profitti illeciti comunque al vertice c’e’ sempre un giudice e/o curatore che firma ed il notaio che esegue, forse le responsabilità di costoro , a mio avviso, devono essere verificate e no lasciare il tutto nel dimenticatoio o nella solita richiesta di archiviazione da parte dei preposti quando si deve indagare sui giudici e/o curatori. Le vittime si trovano private di tutti i beni, aziende distrutte e depauperate, un danno sociale enorme che condiziona l’esistenza del malcapitato per procurare un indebito arricchimento di coloro che gestiscono a proprio uso e consumo le procedure. A.C.M.I. (Associazione Contro Malagiustizia Italiana), costituita da centinaia di imprenditori e persone fisiche, operanti in ambito nazionale, vittime di reati fallimentari ed esecuzioni immobiliari, ha segnalato i casi alla commisione giustizia della camera dei deputati che, previo accertamento di quanto denunciato, ha avviato l’interrogazione parlamentare per l’avvio di inchieste finalizzate all’accertamento della regolarità procedurali e conseguenti provvedimenti. Inoltre A.C.M.I. ha redatto una relazione, consegnata al presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario ed assicurativo, tramite i propri consulenti, contenente trentacinque motivazioni di proposte di legge per colmare i vuoti legislativi esistenti nella legge fallimentare che attualmente consente, ai preposti, di gestire le procedure senza la dovuta garanzia, a parere A.C.M.I., di terzietà ed imparzialità. Le azioni avviate da A.C.M.I., per la tutela dei propri aderenti ,sono innumerevoli , l’associazione, completamente gratuita, rappresenta un riferimento importante per tutelare le proprie aspettative, soltanto in tanti ed uniti possiamo controbattere avverso un sistema radicato che usa il proprio potere per finalità discutibili per non affermare altro. In allegato la copia dell’interrogazione parlamentare, un punto di partenza per la certezza del diritto.Stampa d’inchesta ed audiovisivi hanno dato voce e continuano a rendere note tutte le irregolarità su i casi segnalati dagli aderenti A.C.M.I.