Avv.Maria Virginia Perazzoli, soggetto di manifesta incapacità, incline a delinquere, continua nel depauperamento del capitale della ditta Paolo Bolici con la sottoscrizione di un accordo transattivo con Unicredit, al fine di evitare alla banca il pagamento di circa € 500.000.000,00, si presume corruzione

3 Dicembre 2022 Off Di Paolo Bolici

La banca Unicredit, veri truffatori, citata in giudizio da Paolo Bolici (doc.1) per aver messo in atto azioni delittuose, illecita segnalazione a sofferenza presso la CeRi della banca d’Italia, usura ed anatocismo per decine di milioni di euro, voto all’omologa del concordato preventivo con crediti inesistenti, atti finalizzati al blocco dell’attività industriale della ditta, sottoscriveva con la curatela, in persona dell’avv. Maria Virginia Perazzoli, del fallimento della ditta Paolo Bolici , dichiarato illecitamente dal G.D. dott.Antonino La Malfa, regista dell’associazione per delinquere, colluso con la banca e professionisti, si presume corruzione, un accordo transattivo (doc.2) , pagando al fallimento la somma di € 250.000,00 (doc.3), ammettendo la propria responsabilità altrimenti, come logico, non vi era motivo, a fronte di circa € 500.000.000,00. Non solo , Unicredit si faceva riconoscere, dal G.D. dott.ssa Raffaella Calvanese e curatore, alla formazione dello stato passivo, un credito di € 11.000.000,00 nonostante l’inesistenza del credito vantato, come risulta dalle perizie (doc.4) ed i provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di Latina per usura avverso i vertici apicali di Unicredit (doc.5) nonchè richiesta di rinvio a giudizio dei medesimi (doc.6). Vieppiù, all’udienza per revoca del fallimento della ditta Paolo Bolici (doc.7), la curatela incaricava gli avvocati di Unicredit per agire in propria difesa avverso Paolo Bolici, si assiste all’inverosimile , la banca ha ammesso la propria responsabilità per la truffa messa in atto , causa della dichiarativa di fallimento della ditta ed agisce contro Paolo Bolici sostenendo l’inaudito, accordandosi anche con la curatela che dovrebbe tutelare gli interessi dei creditori, DOVREBBERO ESSERE TUTTI ARRESTATI PER IL DANNO SOCIALE ED ECONOMICO PROVOCATO. Le Procure della Repubblica interessate con innumerevoli denunce, di Latina/Velletri/Perugia , in persona dei Sostituti Procuratori procedenti, all’evidente truffa e depauperamento del capitale, restano indifferenti , omettendo la realtà documentale prodotta , il tutto per la salvaguardia di banche, professionisti collusi, Giudici e Magistrati, non garantendo, con negligenza inescusabile, la tutela dei diritti collettivi, una vergogna per la Giustizia che non garantisce la certezza del diritto e salvaguarda, a proprio piacimento, chi delinque, nel caso di specie, indipendentemente dai reati messi in atto e documentati con prove ineccepibili. Si resta fiduciosi che alla fine la Giustizia anche con grande difficoltà prevalga e questi delinquenti che rappresentano un danno sociale, vengano assicurati al posto che si meritano, le patrie galere.