PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI VELLETRI RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DOTT.FRANCESCO BRANDO

9 Novembre 2021 Off Di Paolo Bolici

Si ritiene di pubblicare la richiesta di archiviazione del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, dott. Francesco Brando. Il caso Bolici Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate dott. Pasquale Pagano, comunica al curatore del fallimento ditta Paolo Bolici , avv. Maria Virginia Perazzoli (doc.1), soggetto di manifesta incapacità, che vi sono delle irregolarità riguardo alla dichiarazione relativa al modello 770S/2015 relative al fallimento della ditta Paolo Bolici, dichiarato nel 2014, senza nessuna notifica a Paolo Bolici sia dal Pagano che dal curatore. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, in persona del Sostituto Procuratore dott. Giusepe Travaglini, solo per nota il PM ha archiviato tutti i procedimenti penali avviati in seguito a denunce depositate da Paolo Bolici comprovate in modo inconfutabile, nel caso di specie altresì: ” ritenuto che la sussistenza della fattispecie di reato di cui sopra risulta provata sulla base dei seguenti elementi:denuncia INPS e prospetto inadempienze”…..visto l’art.459 c.p.p.chiede emettersi decreto penale di condanna alla pena sopraindicata nei confronti di Paolo Bolici..”. In sintesi il dott. Giuseppe Tavaglini , su l’insussistente, considerato il fallimento dichiarato nel 2014 e la denuncia del 2015, quindi l’evidenza dell’estraneità di Paolo Bolici, ed all’insaputa del medesimo, ha emesso decreto di condanna con tutte le conseguenze derivanti da processi penali e divieto di accesso a concessioni governative e quant’altro , visto i carichi pendenti. Il Gip procedente, di seguito, ha archiviato il procedimento penale per estraneità ai fatti(doc.2).Non solo, visto la denuncia per calunnia depositata da Paolo Bolici avverso il Pagano, illustre Dirigente dell’Agenzia delle Entrate, non si comprende con quale professionalità comprovata visto le evidenze, il Sostituto Procuratore dott. Francesco Brando ha archiviato la procedura penale (doc.3) con le seguenti motivazioni che lasciano esterrefatti, si riporta un estratto del testo:”Ritenuto, tuttavia, che non sussistono sufficienti elementi per sostenere l’accusa in giudizio, non emergendo la prova del dolo, non potendosi dimostrare che la denuncia sia stata presentata nella consapevolezza circa l’innocenza dell’odierna persona offesa ed anzi ben potendosi ragionevolmente ritenere che il Pagano si sia determinato in tal senso nella convinzione di tutelare l’Agenzia avverso un comportamento dal medesimo ritenuto illecito.

MORALE

a dire dalla richiesta di archiviazione, secondo il dott. Francesco Brando, presumo che possiamo denunciare chiunque ritenendo di essere convinti di agire nella dovuta consapevolezza indipendentemente se viene fatta verifica o meno di eventuali illeciti, specialmente da un illustre DIRIGENTE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE. La mia domanda : chi paga i danni provocati da simili azioni deplorevoli.