Avv.Maria Virginia Perazzoli responsabile di truffa, falso ideologico e depauperamento del capitale

17 Gennaio 2020 Off Di Paolo Bolici

Nominato curatore del fallimento impresa familiare ditta Paolo Bolici, n.75/2014 Tribunale di Velletri, nello svolgimento dell’incarico assunto si rendeva responsabile di molteplici reati quali, falso materiale, presunta corruzione, falso ideologico ed altre violazione di legge, oggetto di numerose denunce nonchè del depauperamento dell’ingente capitale della ditta. Premesso che il fallimento è in revoca presso la Corte di Cassazione perchè dichiarato illegittimamente dal Giudice Delegato dott. Antonino La Malfa, colluso con banche e professionisti compiacenti, su debiti inesistenti, sono in corso procedimenti penali avverso gli organi della procedura concorsuale e civili per risarcimento danni. L’avv. Maria Virginia Perazzoli, si adoperava in modo esasperato nel depauperamento del capitale per fini di lucro personale, avvalendosi di proprie dichiarazioni false ed atti impropri nonchè in associazione per delinquere con collusi, determinava, con azioni delittuose, danni stimati in centinaia di milioni di euro. Si riportano di seguito alcuni atti che attestano l’operato fraudolento dell’avv. Maria Virginia Perazzoli nello svolgimento dell’incarico assunto nella procedura fallimentare riguardante la ditta Paolo Bolici, in particolare:

1) Accordo transattivo con banca Sella, l’istituto di credito, condannato dal Tribunale di Latina, a due anni di reclusione, in persona dei vertici apicali della banca, per reati di usura ed altre azioni illecite, oggetto di richiesta danni da parte dei Sigg.ri Bolici, per circa 860 mil.euro, si accordava con l’avv. Maria Virginia Perazzoli , per conto del fallimento ditta Paolo Bolici, quale transazione del contenzioso in essere, per € 10.000,00 non solo, la banca veniva ammessa, dal curatore, quale creditore privilegiato, alla formazione dello stato passivo della ditta, per una somma di € 1.100.000,00 , oggetto di usura, anatocismo ed altri reati , accertati dall ‘A.G.

2) Causa avverso Unicredit, il contenzioso avviato dai Sigg.ri Bolici, veniva riassunto dal fallimento, l’avv. Maria Virginia Perazzoli si opponeva, con diffida, all’interessamento del sig. Paolo Bolici e del suo legale nel fornire indicazioni all’avv. Bernardo Benincasa, professionista nominato dalla curatela, determinanti per l’esito del procedimento legale risarcitorio, di valore stimato in circa 500 milioni di euro. Il Tribunale di Roma ha rigettato ‘l’atto di citazione per omessa presentazione di documentazione a supporto della lite.

3) Causa Rederij De Rotterdam, contenzioso avviato dal Sig. Paolo Bolici per mancato pagamento di forniture effettuate pari a 10 milioni di euro, garantiti da una fideiussione di 3,5 milioni di euro, rilasciata da primaria banca , in seguito a sentenza di condanna avverso la società inadempiente, l’avv. Maria Virginia Perazzoli, subentrata nel contendere, quale curatore, si accordava con la controparte per euro 50 mila.

4)Rivendica dei beni del coniuge in separazione, il Tribunale di Velletri, con ordinanza n.323 del 14/01/2017, ha accolto l’istanza depositata da Beatrice Libernini, per la rivendica del 50% dei beni, mobili ed immobili, appartenenti alla ditta Paolo Bolici, l’avv. Virgina Perazzoli, con atto di ricorso non notificato alla controparte oltre che procedimento in decadenza per prescrizione, art.69 bis L.F., impedendo il diritto di difesa, ai sensi degli artt.24-111 della Costituzione, depositava documentazione totalmente falsa, per fini di lucro personale, presso la Corte di Cassazione, attestante dichiarazioni per debiti, non comprovati, per decine di milioni di euro, della ditta Paolo Bolici nonchè numerose attestazioni infondate e distorsive. La ditta Paolo Bolici, vittima di una associazione per delinquere precostituita, era in possesso di un ingente capitale sia industriale che immobiliare oltre a credito avverso le banche referenti per essere stata oggetto di usura ed anatocismo, per decine di milioni di euro, come si rileva dagli atti depositati, è stata costretta al ricorso per concordato preventivo dal ceto bancario referente che illecitamente aveva messo in atto azioni delittuose per impossessarsi dei beni.

5) Procedimenti penali avverso Unicredit, i Sigg.ri Bolici , vittima di reati messi in atto dalla banca che hanno determinato, con somme indebite ammesse dai Commissari Giudiziali, avv. Renato Negroni e dott. Umile Sebastiano Iacovino e G.D., dott. Antonino La Malfa, collusi con l’istituto di credito, il fallimento della ditta Paolo Bolici ed aziende collegate, si sono costituiti parte civile, nei procedimenti avverso i vertici apicali di Unicredit, oggetto di richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica di Latina , con richiesta di risarcimento danni per un miliardo e mezzo di euro, l’avv. Maria Virginia Perazzoli, inosservante della documentazione agli atti, ha ammesso la banca, alla formazione dello stato passivo della ditta Paolo Bolici, con valore di credito derivante da somme indebite.

6)Vendita di macchinari a zero euro alla stessa società nominata per la stima dei beni mobili. L’avv. Maria Virginia Perazzoli ha nominato la PBG srl per la valutazione dei macchinari della ditta Paolo Bolici , la società incaricata ha acquistato in proprio , in pieno conflitto d’interessi, per prezzi irrisori, periziati da se stessi , persino a zero euro, macchinari e scorte , di valore commerciale per diversi milioni di euro, circa 7, ad euro 67.000,00, un totale depauperamento del capitale. Non solo , detti beni erano in appartenenza, per quota parte, 50%, alla Sig.ra Beatrice Libernini, in separazione dei beni. Solo per completare il capitolo, la PBG srl è stata ammessa, alla formazione dello stato passivo, quale creditore per la prestazione effettuata, stima dei beni ditta Paolo Bolici, su incarico del curatore.

7) Altri atti esistenti di palese depauperamento del capitale nonchè reati messi in atto dall’avv. Maria Virginia Perazzoli, partecipe ad una vera associazione per delinquere, oggetto di numerose denunce in corso d’indagini, non vengono riportati nella presente pubblicazione per non ripetere la rappresentazione di condotte illecite simili, quanto esposto si ritiene esaustivo per rappresentare l’operato fraudolento dell’avv. Maria Virginia Perazzoli, indegno di assumere incarichi nonchè la condotta biasimevole del Tribunale di Velletri Sezione Fallimentare che supporta la consumazione dei reati.